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Nella plastica non possono entrare tutti

Negli ultimi anni, insieme, abbiamo raggiunto eccellenti risultati nella raccolta differenziata ma possiamo ancora migliorare e dimostrare più attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Per questo chiediamo a tutti di fare ancora un piccolo sforzo.

Puntiamo sulla qualità del rifiuto raccolto

Dalle analisi effettuate periodicamente sui rifiuti risulta che circa un quarto dei rifiuti in plastica e metallo finiscono nel sacco o nel contenitore sbagliato. Migliorare questo dato, riducendo la presenza di rifiuti differenziati in modo errato, significa dare un’ulteriore spinta ai risultati sulla raccolta in città. Ma anche aumentare la quantità di rifiuti riciclabili, riducendo lo spreco di materie prime e i rifiuti in discarica.

Ma come aumentare la quantità di rifiuti mandati a recupero, riducendo i rifiuti in discarica?

Non introdurre nella plastica quegli oggetti che, pur essendo realizzati in plastica non sono imballaggi come pannolini, palette per l’immondizia, tubi in gomma, pettini, sigarette elettroniche, giocattoli anche elettronici, RAEE, cialde e capsule per caffè.

Ci sono anche rifiuti che non assomigliano alla plastica ma che si trovano ugualmente in abbondanza nel sacco o nel cassonetto giallo della plastica, come i sacchetti con l’umido, gli oggetti in vetro, legno o stoffa e persino le pile.

Ricorda che tutti questi rifiuti non conformi, hanno una loro destinazione specifica che non è il sacco o il cassonetto della plastica.

Cosa si può mettere nella raccolta differenziata della plastica?

Consulta il “Dove lo butto?” tra i servizi online.

  • Raccolta differenziata
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